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Mosche III atto
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Vendesi blog intero ma meglio a pezzi. pezzi freschi. 

Vendo le parole o le frasi in saldo tutte le immagini in blocco ALLA MIGLIORE OFFERTA,

 

SINGOLI TAGLI O FATTI A PEZZI... ALLA PEGGIORE.

 

Per i residenti in Italia un abbonamento  scontato per  l’acquisto di un monologo al prezzo di cinque. 

Per i residenti all'estero un abbonamento scontato al trenta per cento per il traduttore multilingue, anche quello vocale.

 

Vendo ogni istantanea della mia vita: dolori tanti e piaceri pochi, vendo l'ispirazione, la passione, le notti insonni, i vetrini maligni, i fiori appassiti, il viaggio scaduto.

Le sensazioni posso inviarvele con pagamento in contanti alla consegna.

 

Vendo il mio blog perché non accumulo in terra e men che mai in etere.

 

Faccio spazio. Cambio aria. Mi denudo.

Sono l'Opera. 

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Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

Un nuovo Photo Monologo  

Vendesi blog 

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CONCEPT

L'effetto sonoro del ronzio di una mosca, cosciente di una realtà, esterna ad essa, in lento movimento rispetto alle sue capacità di reazione, aggiunge alla teatralità del testo, poliedrici significati, dalla stessa artista tratteggiati con tormentate parole d’apparente resa agli scherni del “Fato” .

Inabile alle limitate meschinità di una parte del genere umano, svende, sdegnata, al miglior offerente la sua intera produzione creativa; altresì disposta a bruciarne il valore emozionale, la fraziona in fotogrammi e fonemi per ottimizzare i tempi del realizzo economico e trasformarsi nella spregiudicata giocatrice di un passatempo al “ribasso”.  “La blogger”, rivolgendosi rispettivamente al libero mercato della comunicazione Italiana e straniera, promuove  cinque suoi monologhi al prezzo concorrenziale di uno e sconta del trenta% il prezzo dei traduttori multilingue e vocali, destinati ad un commercio d’oltralpe. Emulata nella materiale rappresentazione del suo sentire minervino ma mai violata nel significante e nel significato della produzione a lei attribuita, monetizza sprezzantemente parole, ricordi, intuizioni bizzarre, occasioni mancate. Una fiera ben rappresentata, dove la nuvola pastello dell’appiccicoso zucchero filato viene rimpiazzata dagli esami diagnostici, dalle notti insonni, da effimere gratificazioni; fermo immagini di una vita, cinicamente percepita al capolinea, cedute per pochi spiccioli ai visitatori festanti. “Venghino venghino Signor*” - sembra quasi di sentire la voce disillusa dell'attrice, artefice di raffinate produzioni visive e sonore che frusciante si armonizza al sibilare del repellente insetto.

Consapevole che fare incetta di “Opere” per un’illogica speculazione, non rientra nei suoi progetti terreni e non può diventare lo scopo terreno di alcun folle sognatore, l’artista alias Gelidelune, in un gesto di altissima performance multimediale, alienando il suo patrimonio “incorporeo” e sublimandone l’immaterialità, ne diventa parte in espansione, capace di riempire gli spazi liberati dalla distruzione, per rigenerarli con il proprio involucro poetico.

La mosca, che annida le larve nel materiale organico in decomposizione, è la migliore metafora dell'ispirazione primordiale creativa idonea a convertire in bagliore di speranza la nostra assenza di Luce. Liberata da qualsiasi vincolo, come il Dittero che sbattendo sul vetro di una finestra, dopo interminabili istanti, trova la via di fuga, l'Artista ora ha in sé  ali velocissime per svincolarsi dalla detenzione dell’ ”avere”.

(Mara Esposito)

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